21 ottobre 2006

Nina

Se già ci sei, se già mi hai scelto
non guardarmi, non adesso,
legato stretto a terra
da mille minuscole funi.

Ho smesso
di tentare di strapparle,
sono stanco
di dibattermi inutilmente.

Ancora non ho imparato
l’arte di sciogliere ad uno ad uno
quei minuscoli nodi
che mi impediscono di alzarmi.

Sono stanco e a volte penso
“Chissà, forse ci vorrebbero
una paio di minuscole mani,
magari le sue”

Finché mi sentirai parlare così
non scendere, Nina
non guardarmi nemmeno.
Non sono ancora il padre che meriti.

16 ottobre 2006

Poesie - La magia di uno sguardo

Siediti e guarda.
Non ha importanza cosa… fallo!
Guarda come non hai mai guardato.
Se necessario spalanca un po’ di più gli occhi e guarda.

Siediti e guarda con attenzione, con presenza.
Certo, sei stanca, ma puoi guardare.
Guarda la tua casa e la tua vita… fallo con calma.
Rubati un po’ di tempo per guardare.

E’ quello che ho fatto io oggi, vorrei che lo facessi anche tu
perché a me ha fatto un effetto particolare.
Mi sono sentito a posto, nei miei panni, in ordine, in pace.

Mi sono sentito uomo
forse proprio perché alcune cose sfuggono al mio controllo
come foglie che cadono.
Ma è a posto così, siamo uomini…

Prova ti prego a guardare
e dimmi se anche a te è parso
di ritrovare il tuo cuore.

14 ottobre 2006

Ci ho pensato...

Robin Hood era un eroe, rischiava la propria vita per ciò in cui credeva.
Robin Hood rubava ai veri ricchi per dare ai veri poveri.
Robin Hood, nonostante tutto RUBAVA.
Robin Hood, nonostante tutto... era un FUORI LEGGE!

Il fatto che un presidente del consiglio si proclami Robin Hood è un gesto di stupidità e di arroganza inaccettabile.

Ecco cosa ho pensato.

Prodi, sei riuscito a disgustarmi più in fretta di quanto avesse fatto Berlusconi (e anche lui aveva avuto tempi da record).

E adesso penso:

Come accidenti ne usciamo da questa situazione se alle elezioni ci costringono a fare sempre e solo il gioco dei due bussolotti?

1 ottobre 2006

Ci sto pensando...


Religione...

Credo fortemente che Globalizzazione e Fanatismo Religioso non potranno convivere a lungo.. La prima farà esplodere o ridimensionare il secondo.

Credo che la religione, qualunque essa sia, laddove richiede professioni di fede, sia una forma di fanatismo.. E nella nostra religione, non meno che nelle altre, le professioni di fede sono davvero numerose.

Allora, per una volta, ben venga la globalizzazione se ci obbligherà al conftonto e se ci metterà dinnanzi ad una sola, unica e drammatica scelta: annientarci a vicenda o rinunciare tutti un po' al nostro fanatismo religioso.

Credo che ci vorranno ancora alcune migliaia di morti, ma infine prevarrà la seconda opzione.

Nell'avvicinarsi tra loro, le religioni non potranno non avvicinarsi anche all'uomo, alla terra e alla ragione.

Non ci saranno più arroganti e potenti (piccoli) uomini, ricoperti di velluto e di oro a proclamere la parola di un dio che non hanno mai conosciuto.
La fede non sarà più quella cosa fredda e distante, che ci chiede di credere in assurdi dogmi e di fare rinuncie in nome della salvezza.

Quando moriranno le piccole religioni, rimarrà una sola, grande Religione che ci spronerà a vivere la vita, a sfidare i nostri limiti, a rispettare noi stessi e il pianeta che ci ospita... e lo farà così bene da rendersi a poco a poco inutile e, infine, da sparire del tutto... lasciandoci finalmente liberi!