30 novembre 2008

23 novembre 2008

Tempi di crisi

Camminavo in giacca e cravatta con la mia inseparabile ventiquattrore per una zona industriale di una qualche città.. non ricordo quale: si assomigliano tutte viste dalla strada. So bene che dentro ciascun capannone vivono un’avventura, una scommessa, un sogno e una lotta del tutto unici, speciali.. eppure, così dall’esterno, dalla strada, ogni avventura mi appariva anonima: l’anima delle cose spesso sfugge a chi cammina sulla strada!

Camminavo, e guardandomi intorno notavo alcune aziende, alcuni capannoni, alcuni uffici, chiusi, privi di vita. Non capivo.. Eppure era pieno orario lavorativo!

Ne avevo contati almeno una decina quando incrociai sulla mia strada, completamente vestito di nero, il Dott. Crisi Economica. Mi fermai per salutarlo e per chiedergli cosa ne sapesse lui di tutte quelle attività chiuse.

Mi rispose con cortesia:
“Sono tempi difficili, e il mio lavoro è questo.. faccio fallire l’avventura, perdere la scommessa, infrango i sogni e rendo vana la lotta.. Sono tempi difficili, e io faccio il mio lavoro. In questa area industriale devo prendere quindici attività e strappare loro l’anima. Sono il Dott. Crisi Economica. Faccio questo.”

Mi allontanai stizzito dal cinismo del Dott. Crisi Economica, ma anche rinfrancato dal numero tutto sommato esiguo di vittime predestinate. Ripresi il mio cammino attraverso le strade dell’area industriale.

Camminavo con un senso di sgomento e lo sguardo si posava ora qua, ora là come per verificare la salute delle aziende che incontravo.. Con mia sorpresa ne vidi ancora molte che avevano chiuso i battenti.. Ne contai oltre quindici e poi ancora e ancora.. Smisi di contarle. Ma erano a decine!

Non capivo.. Il Dott. Crisi Economica mi aveva mentito? Ero furioso. Lo vidi da lontano col suo abito nero. Lo rincorsi. Lo raggiunsi. Lo affrontai a muso duro:
“Cosa è questa truffa, Dottore?! Mi aveva detto che erano solo 15 le attività che avrebbe portato al fallimento; 15 anime, non una di più!”

Mi rispose con fare imperturbabile:
“Si calmi Ingegnere, ho mantenuto la parola. Solo 15 sono state le mie vittime. Le altre 30 e forse più, le ha prese l’Avvocato Paura che è passato subito dopo di me.”