27 aprile 2009

Energia & Potere Personale

Ogni nostro pensiero, emozione o azione, richiede, muove o produce energia.
La consapevolezza e la gestione strategica dell’energia (impeccabilità) incrementano il nostro Potere Personale.

-Ogni componete dell’essere umano è energia (corpo fisico, comportamenti, azioni, emozioni, pensieri, convinzioni etc.). Tutta la nostra energie è tendenzialmente impegnata a sorreggere/alimentare il nostro modo di essere.
-L’energia “libera” presente in un uomo costituisce il suo Potere Personale.
-Per energia libera intendiamo quella energia di cui l’individuo può disporre con libertà (non è bloccata ne impegnata).
-Il potere personale è qualcosa che scaturendo dal nostro interno (grazie ad un duro lavoro su noi stessi) fluisce all’esterno. Il potere come lo intendiamo noi, ha esattamente le caratteristiche opposte.

-Ciascuno di noi ha a disposizione un certo quantitativo di energia, la cui entità dipende:

-dalla quantità dell’energia di cui disponevamo alla nascita;
-dall’utilizzo che ne abbiamo fatto durante la nostra vita
-dal modo in cui la impieghiamo e gestiamo quotidianamente.

“L’uomo è soltanto la somma del suo potere personale”

Don Juan Matus

26 aprile 2009

Il giusto uso dell'energia

Se non disponiamo di energia "libera" non possiamo cambiare. Senza cambiamento non c'è libertà.

Il Guerriero, attraverso la gestione della propria energia si assume la totale e assoluta responsabilità sulla propria vita. Tutto quanto un essere vivente fa, così come tutto quello che gli accade, è determinato dal suo livello di energia, cioè dal suo potere personale.

Il livello di energia di ogni persona dipende:
-dalla quantità di energia con cui è stato concepito
-dalla maniera in cui ha incrementato o ridotto tale energia nel suo passato
-dal modo in cui la usa nella sua vita attuale.

In particolare la modalità di impiego della nostra energia nella nostra vita di ogni giorno è ciò che può fare di noi persone libere e predisposte al cambiamento oppure autonomi condannati alla ripetitività di pensieri, emozioni e azioni.

Lo spirito di un guerriero non tende all'indulgenza o alla lamentela, non tende alla vittoria né alla sconfitta. Tende unicamente alla lotta e ogni lotta è la sua ultima battaglia sulla terra. Ecco perché i risultati sono di scarsa importanza per lui. 

C. Castaneda

Siamo in grado di acquisire energia dal cibo sano, dal contatto diretto con la terra e con l’acqua, dall’irraggiamento del sole o attraverso la respirazione dell’aria. Abbiamo perso quasi completamente ogni possibilità di contatto diretto con la natura, ciò ci ha reso energicamente inadeguati alla sopravvivenza.
Oggi quindi ci appare molto più semplice acquisire energia attraverso la relazione con le altre persone. Eccoci allora in costante affanno, alla ricerca goffa e maldestra di energia, sotto forma di conferme al nostro ego e di approvazione per la nostra importanza personale.

Inconsciamente accettiamo l’assunto che non ci sia energia sufficiente per tutti. Di conseguenza: o io o te!
L’energia acquisibile attraverso queste dinamiche relazionali, è solo un surrogato dell’energia a più alto potenziale della quale potremo disporre liberamente senza entrare in competizione con altri esseri umani.

“Su questo pianeta, tutti gli esseri umani sono cacciatori. Ognuno diventa preda. Abbiamo una certa quantità di energia per sopravvivere e per crescere. Tutti, istintivamente, cerchiamo di prendere energia ovunque la vediamo".
 

Don Miguel Ruiz


25 aprile 2009

Il mito del guerriero

In una società priva di riferimenti, di modelli e di miti come la nostra, il mito tolteco del guerriero assume fascino e attrattiva..

Lo Sciamanager interpreta la vita come una sfida con se stesso, per andare oltre i propri limiti e per esprime al meglio il proprio potenziale. Per questo lo Sciamanager.. è un guerrirero!

-Il Guerriero è colui il quale ricerca la vera conoscenza.
-E’ costantemente in lotta ma questa lotta non è altro che un viaggio all’interno di se stesso, attraverso la realtà esterna a caccia dei propri limiti, delle proprie paure e delle proprie debolezze.
-La meta del viaggio: la conoscenza, il potere personale.. divenire un essere impeccabile.
-Impeccabilità significa un uso strategico e attento della propria energia e di quella delle persone che ci circondano.
-L’impeccabilità fornisce quindi il potere personale e di conseguenza la libertà.

“Quando un uomo intraprende la via del guerriero diventa gradatamente consapevole di essersi lasciato per sempre alle spalle la vita ordinaria.
Ciò significa che la realtà ordinaria non può più proteggerlo e che per sopravvivere dovrà adottare un nuovo modo di vita.”

C. Castaneda

-Il guerriero regola tutto quello che fa in base all’energia. In base a questo egli definisce una strategia che gli garantisca il miglior risultato.
-Sposta la focalizzazione dalla propria immagine, al proprio livello di energia.
-Non cerca più di fortificare il proprio ego ma di mantenere e incrementare il proprio potere personale.
-E’ attento a riconoscere e ad evitare tutte quelle reazioni emozionali che il dialogo interiore proporrebbe per corroborare l’importanza personale e quindi a proteggere l’immagine di sé.
-Il guerriero evita qualunque stato mentale emozionale o fisico che lo depaupererebbe di energia. Questa è la regola del guerriero, questa è la via verso l’impeccabilità.

“L'arte degli stregoni in realtà non è quella di scegliere, ma di essere abbastanza acuti per accettare.”
Don Juan Matus

-Il guerriero fa attento uso della volontà, intesa come capacità di focalizzare le proprie energie in base ad uno specifico intento personale.
-Il guerriero agisce ogni giorno come se ciascuna azione fosse l’ultima azione della sua esistenza: usa la morte come consigliera. E’ la morte a fornirgli il necessario distacco e la costante attenzione alla strategia.
-Il guerriero sa che ciascuno è un cantastorie della propria verità, per questo non entra in conflitto, accetta gli altri e le loro opinioni.
-La volontà, il controllo, la strategia, la coscienza della propria morte e l’accettazione sono le principali armi che il guerriero possiede per esercitare la propria impeccabilità.

“Un guerriero deve focalizzare la sua attenzione sul legame tra sé e la sua morte. Senza rimorsi o tristezza o preoccupazione, deve focalizzare la sua attenzione sul fatto che non ha tempo e lasciare che i suoi atti fluiscano di conseguenza.
Deve lasciare che ognuno dei suoi atti sia la sua ultima battaglia sulla terra. 
Solo in queste condizioni i suoi atti avranno il giusto potere. 
Altrimenti saranno, per il tempo che vivrà, gli atti di un folle.”

C. Castaneda

La cosmovisione tolteca

Per i Toltechi, tutto è energia.. Il cosmo è un intreccio infinito di energie con frequenze differenti.


-Tutta la realtà è costituita da energia, da campi di energia: “le emanazioni dell’aquila”.
-Queste emanazioni si raggruppano in fasce tra loro simili e ogni fascia costituisce un mondo a sé.
-Solo due di queste fasce sono percepibili all’uomo attraverso i sensi fisici: quella che raggruppa la vita organica e quella che raggruppa strutture senza coscienza: minerali, gas, liquidi ecc. L’insieme di queste due fasce costituisce la Banda della materia.
-L’essere umano in realtà è in grado di accedere anche alle bande successive nelle quali ha una propria “vita” energetica.




-Fino a quando la consapevolezza dell’uomo rimane allineata all’interno della propria banda, la sua percezione è allineata a quella dei suoi simili.
-La realtà e l’insieme delle percezioni raggiungibili attraverso questa focalizzazione di consapevolezza è chiamata il Tonal.
-Le emanazioni che si trovano invece completamente al di là della banda dell’umanità costituiscono il vero e proprio ignoto. Esse sono il Nagual, detto anche il lato sinistro o la realtà separata.



NB: La schematizzazione sui 4 livelli non proviene direttamente dalla tradizione tolteca, ma è un nostro riadattamento a scopo divulgativo e applicativo!

23 aprile 2009

La visione tolteca dell'essere umano

Anche l'essere umano, nella visione tolteca, è una creatura di sola energia.

-Ogni essere (animato o inanimato) è un campo di energia.
-Tutte le creature che abitano la terra provengono (e sono tenute in vita) dalla fonte centrale di energia del nostro pianeta: il sole.
-Ciascun essere umano non è altro che un raggio - con una connotazione propria, unica e irripetibile - dell’emanazione del sole




NB: La schematizzazione sui 4 livelli non proviene direttamente dalla tradizione tolteca, ma è un nostro riadattamento a scopo divulgativo e applicativo!
 
“Che incredibile scoperta fu comprendere che la luce è viva! La luce è un essere vivente che contiene tutta la saggezza dell’universo e permea tutto lo spazio."

Don Miguel Ruiz


IL PUNTO D'UNIONE

-La focalizzazione della percezione umana sull’una piuttosto che sull’altra delle bande energetiche dell’universo, dipende dalla posizione del cosiddetto punto d’unione.
-Finché il punto d’unione rimane esattamente dov’è posizionato quello di tutti gli altri esseri umani, la nostra e la loro percezione risulta perfettamente allineata.
-Appena spostiamo il nostro punto di unione, si aprono dinnanzi a noi orizzonti percettivi nuovi e con essi nuove possibilità di crescita e di conoscenza.
-Ogni spostamento del punto d’unione richiede una notevole quantità di energia.
-Quindi ogni cambiamento richiede energia!

Le tre Padronanze

Nella cultura tolteca esistono tre principali arti per la crescita e il benessere dell'uomo..
  
LA PADRONANZA DELL'INTENTO

“Nella visione tolteca, l’intento (o amore) è quella componente della vita che rende possibile la trasformazione dell’energia.
Se padroneggiamo l’Intento, padroneggiamo il sogno della nostra vita”

Don Miguel Ruiz

LA PADRONANZA DELLA CONSAPEVOLEZZA

“La Padronanza della Consapevolezza è il primo passo verso la libertà perché non possiamo liberarci se non sappiamo chi siamo, dove siamo e che tipo di libertà stiamo cercando.
Questa Padronanza ci aiuta a diventare consapevoli della nebbia dentro la nostra mente.
Diventiamo consapevoli che stiamo sognando e che tutti gli altri sognano”

Don Miguel Ruiz

LA PADRONANZA DELLA TRASFORMAZIONE

“La padronanza della Trasformazione ci insegna a cambiare il sogno della nostra vita. Il suo scopo è quello di mettere ordine nel caos di tutte le voci che parlano nella nostra mente.
Il risultato è la libertà di vivere la nostra vita invece di quella del Parassita.”

Don Miguel Ruiz

22 aprile 2009

L'impeccabilità

L’impeccabilità è l'unica via che accresce il "potere personale" e di conseguenza porta verso la libertà.

Lo Sciamanager, come un guerriero, sa di non avere risorse infinite.. per questo si impegna a fare un utilizzo ottimale della propria energia.

-Ogni attività umana, richiede e impiega energia.
-Ogni giorno, noi impieghiamo la nostra disponibilità energetica nei nostri pensieri, nelle nostre emozioni e nelle nostre azioni.
-La chiave per aumentare il nostro potere personale è dunque la gestione attenta della propria energia, il suo risparmio o addirittura il suo accumulo.
-Accrescere il nostro potere personale, ci permette di mettere in discussione i nostri punti di vista, le nostre abitudini e quindi eventualmente di cambiarli.
-Il potere personale è prima di tutto spendibile su se stessi ed è strettamente legato alla libertà che siamo in grado di permetterci di sperimentare.
-L’uso strategico e attento della propria energia e il rispetto di quella delle persone che ci circondano è indicato come IMPECCABILITA’ o padronanza dell’INTENTO
-L’impeccabilità accresce il potere personale e di conseguenza porta verso la libertà.

“Essere impeccabile significa mettere la tua vita nella direzione di sostenere le tue decisioni,
e poi fare molto più del proprio meglio per realizzare queste decisioni.”

Don Juan Matus