23 settembre 2006

Quindici anni

1991:
Gino Paoli cantava:

Eravamo quattro amici al bar
che volevano cambiare il mondo
destinati a qualche cosa in più
che a una donna ed un impiego in banca
si parlava con profondità di anarchia e di libertà
tra un bicchier di coca ed un caffè
tiravi fuori i tuoi perché e proponevi i tuoi farò.

Eravamo tre amici al bar
uno si è impiegato in una banca
si può fare molto pure in tre
mentre gli altri se ne stanno a casa
si parlava in tutta onestà di individui e solidarietà
tra un bicchier di vino ed un caffè
tiravi fuori i tuoi perché e proponevi i tuoi però.

Eravamo due amici al bar
uno è andato con la donna al mare
i più forti però siamo noi
qui non serve mica essere in tanti
si parlava con tenacità di speranze e possibilità
tra un bicchier di whisky ed un caffè
tiravi fuori i tuoi perché e proponevi i tuoi sarò.

Son rimasto io da solo al bar
gli altri sono tutti quanti a casa…


1991:
Quando io e i miei amici ascoltavamo questa canzone, avevamo vent’anni. Sorridevamo con sufficienza dinanzi al pessimismo di Gino Paoli: a noi non sarebbe successo. Noi eravamo diversi. Noi saremmo rimasti uniti. Noi avremmo davvero cambiato il mondo.

2006:
Ieri per radio è passata la stessa canzone mentre guidavo. Ho risentito quel testo che avevo praticamente dimenticato e… sulla strofa “Son rimasto io da solo al bar” sono scoppiato a piangere.