29 dicembre 2006

Il sogno degli stregoni

Se c'è una cosa che hai imparato,
è che nei momenti peggiori gli stregoni
raccolgono il loro potere per continuare.
Uno stregone non soccombe alla disperazione.

Ergerti al di sopra di tutto questo è la tua sfida.
E, come sai, le sfide non devono essere discusse,
ne ci si può lamentare di esse.
Le sfide vanno affrontate attivamente.
Gli stregoni o hanno successo o falliscono nell'affrontare le loro sfide.
E non ha realmente importanza il risultato finché sono padroni di ciò che fanno.
Finché camminano nella libertà.

Il mondo degli stregoni è un mondo di solitudine, lo sai,
tuttavia, in esso l'amore è per sempre.
Camminiamo nel mondo degli stregoni da soli,
rendendo conto soltanto dei nostri atti, dei nostri sentimenti
e della nostra impeccabilità.

Per restare nel mondo degli stregoni devi sognare superbamente.
La maggior parte delle persone non ha la capacità né la grandezza di spirito per sognare. Per questo non può far altro che vedere il mondo come ordinario e ripetitivo.
E sai perché? Perché se non combatti per evitarlo, il mondo è davvero ordinario ripetitivo.

Lo stregone lotta per evitare tutto questo è per conquistare la libertà.

Il prezzo della libertà è molto alto.
La libertà può essere ottenuta soltanto sognando senza speranza, essendo pronti a perdere tutto, persino il sogno stesso.
Per qualcuno di noi, sognare, soli, senza speranza, sforzarsi senza meta in mente,
è l'unico modo per stare al passo con l'uccello della libertà.

Allora, vivi esclusivamente per ciò che sei.
Parla in modo equilibrato quando in te c'è equilibrio.
Senti quando c'è da sentire.
Quando ti viene da piangere, permettilo, perché è la voce dell'anima.
E quando c'è da ridere, ridi, indipendentemente da chi ride attorno a te. Non guardare prima se sono d'accordo. A chi importa?

Sii chi sei e rallegratene, ama ciò che sei e vivilo con l'impeccabilità di chi muove il suo ultimo passo sulla terra.

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