Poi arrivano come artigli
questi squarci di cupa lucidità
E mi è chiaro che sono il solo,
a sognare questo mio sogno
l'unico
a costruire questa mia utopia
E maledico questa ineluttabile solitudine
questo spasmo di vuoto che mi inghiotte
Vacillo. Davvero.
Non sai quanto vacillo.
Nessun commento:
Posta un commento