Il mio grido notturno
ha mandato in frantumi
il cielo
ora piovono
frammenti taglienti
di vuoto
le schegge
trafiggono
la mia anima nuda
“non sarei dovuto venire
da solo
fin qui”
“non avrei dovuto
urlare
contro il cielo”
“dovrei imparare
a coprirmi
un po’ di più”
Ma io sono io
e non ho scampo
da me stesso
sorrido,
mi accovaccio
sotto alla luna
anche questa pioggia di vuoto,
come tutte le altre,
passerà.
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