All'alba di sabato 20 luglio (tra le 03 e le 06) all'interno del programma dell'Adventure Movie Awards di San Candido, guiderò una camminata notturna. Attraverseremo assieme la notte nel palcoscenico mozzafiato delle Dolomiti. Poi colazione al rifugio e infine concerto al sorgere del sole!
Un'occasione per sperimentare la consapevolezza del corpo e per scandagliare i meandri della mente.
Il camminare come tecnica di sviluppo personale
(estratto da "Sciamanager, la via energetica alla leadership tra sciamanismo e management", di Massimo Borgatti, ed. Il Punto d'Incontro, 2011).Nell’addestramento di Castaneda...
Nell’addestramento di Castaneda, il camminare è stato una
costante ed ha assunto significati e scopi differenti durante le diverse fasi
dell’apprendistato. Dall’opera di Castaneda emergono diverse tecniche di marcia
nella natura (seguire l’orma di chi precede, mantenere le mani in qualche
posizione speciale, camminare cercando di mantenere una visione periferica di
180 gradi, etc.). Ho personalmente sperimentato per anni le tecniche del
camminare su me stesso e ho riscontrato l’estrema efficacia di integrare il camminare
all’interno di percorsi formativi.
L’atto del camminare è in se elementare e nella sua
semplicità rischia di essere dato per scontato: usare attività così semplici a
scopi formativi richiede da parte del conduttore un’estrema attenzione, la
capacità di trasmettere il senso dell’esperienza e un certo rigore
nell’impostare regole e modalità operative per garantire efficacia e sicurezza all’esperienza.
Come camminare, quali accortezze avere, come modulare l’attenzione, il passo e
il respiro, sono dettagli che hanno un impatto inaspettato sui risultati dell’esercizio.
Ovviamente anche la durata della singola marcia è importante perché per
“entrare nella camminata” occorre una certa perseveranza: il tempo minimo varia
quindi in funzione della tecnica, del terreno e delle caratteristiche dei
camminatori.
(estratto da "Sciamanager, la via energetica alla leadership tra sciamanismo e management", di Massimo Borgatti, ed. Il Punto d'Incontro, 2011)
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