La folle sete di un bambino
è l’abisso che divide
il mondo dei giochi già giocati
da quello sconfinato dei giochi ancora da inventare.
E bere a quella fontana
è un balzo dissetante che unisce i due mondi.
Ricordo la sete, ricordo i giochi
ricordo anche quella fontana
Eppure ho perso la semplicità di quel balzo.
Come se tutti i miei giochi
fossero già stati inventati e giocati.
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