E progettai il viaggio:
scalare il mondo
e troneggiare su di esso.
Mille volte mi vidi lì seduto
ad ammirare
ciò che avevo conquistato,
a ridisegnarlo all’infinito
a mia immagine e somiglianza
e lo avrei fatto, allora sì,
con lo sguardo
del mio filosofo
e la penna
del mio poeta.
Legittimato in questodalla mia conquista.
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