Così, studiai da alpinista
e volli sfidare la gelida montagna
Alpinista improvvisato!
Non raggiunsi mai la vetta.
Ma conobbi il freddo, quello sì
e gli stenti del cammino.
Alpinista improvvisato
intrapresi il viaggio
senza viveri e senza vestiti.
Lungo il cammino cacciai bestie fantastiche
e mi nutrii
della loro carne
E con le pelli
tentai di proteggermi
dal freddo
Ma la fame mi logorava da dentro
e il gelo mi graffiava da fuori.
Compagni pochi
compagni nessuno.
E mai sosta,
mai riposo,
mai qualche ora di tregua.
Fatica, solo fatica
Luoghi già visti
ostacoli già superati
si riproponevano all’infinito
Giravo in tondo
in tondo
Scalavo sempre nuove montagne
per ritrovarmi ogni volta
nella stessa insulsa e odiata valle
Confondere me stesso con il gelo che attraversavo
identificare me stesso con la fame che mi divorava
e non potermi fermare
mai.
Neppure dinanzi all’amore
mai.
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