Non appartengo a questo mondo.. non più a questa visione. Ne ho scelte di nuove, più sofisticate.. solitarie.
Così mi illudo di essere diverso.. così ricamo i merletto della solitudine tutto intorno ai margini della mia vita.
Non è successo oggi e neppure ieri.. sono figlio di una sequenza ininterrotta di scelte di pensieri e pensieri non scelti. Ho subito una sorta di evoluzione darwiniana al contrario che passo passo mi ha privato di tutti gli attributi e le caratteristiche utili a vivere efficacemente in questo mondo.
Spinta autodistruttiva o visione prospettica e profetica di un mondo diverso, complementare a questo?
Se esistesse un mondo così, nel quale le ombre fossero luce e le luci fossero ombre.. in questo mondo io sarei a mio agio. In esso mi muoverei come voi vi muovete in questo.
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