
Vorrei tornare lassù
adesso,
con il peso che ho addosso
e sdraiarmi su quella terra
e sentire di non essere diverso da lei

sentirmi castagna nel riccio
acqua indistinta nell'umido terreno
foglia che vola
e vento che soffia
animale nascosto che trattiene il fiato
rapace che dall'alto cerca la preda
vorrei perdere così la pesantezza
di questo sentirmi eroe trascurato
raccogliere a piene mani l'umiltà dalla natura
e i colori dell'autunno
e poi sedere sotto l'albero secolare
farmi cullare da lui con la canzone sorridente
di tutti i me stesso che sono già stato
Grazie! Accetto volentieri il tuo caffè. Benvenuto nel mondo del blog. Ciao. Elena
RispondiElimina